Forse è vero, gli opposti si attraggano. Tra i tanti esempi di collaborazioni che pensavamo impossibili, oggi troviamo quella tra Vinicio Capossela e Young Signorino. Il cantautore irpino ha infatti concesso al trapper di Cesena un suo brano “La peste“, tratto dal suo ultimo album “Ballate per uomini e bestie“. Un pezzo di gran classe rielaborato da Signorino con la concessione di Capossela: Prendi “Peste+” e fanne ciò che vuoi. Probabilmente è ciò che avrà detto al trapper nel concedergli la rielaborazione del suo brano. Insieme al produttore FiloQ, Paolo Caputo (il vero nome di Young Signorino) ha deciso di stravolgere la canzone di Capossela il quale gli ha concesso carta bianca, creandone una nuova versone, “+Peste“, che dell’originale mantiene solo la voce. Da oggi è possibile ascoltare il brano in anteprima solo su Robinson (il supplemento culturale de ‘La Repubblica‘) e presto dovrebbe arrivare anche su tutte le piattaforme streaming. Potete ascoltare il brano a questo link.

“La peste dell’odio per me ha in musica il suono dell’autotune, della trap dei nativi digitali. Volevo contaminare con questo suono il tema e lo svolgimento e così ho cercato l’artista che più stimo nella blogosfera della rete contemporanea, il giovi signore Young Signorino”, ha detto Capossela a Repubblica. “Gli ho consegnato il pezzo così che lo contagiasse aggiungendoci altra peste, la sua . Signorino è di una purezza disarmante. Un purissimo figlio di Satana, come candidamente afferma. Anzi è Candide lui stesso. È l’ultimo dei dadaisti”.

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