Il cantante incarcerato R. Kelly sta “soffrendo” mentalmente in mezzo al costante blocco delle prigioni a causa della pandemia di coronavirus.

Il disonorato veterano dell’R&B è in attesa di essere processato per reati sessuali federali in Illinois, dove si trova dietro le sbarre, e in un altro caso a New York, dove un giudice di Brooklyn ha appena decretato che il suo caso di traffico sessuale e di racket inizierà all’inizio di aprile.

Tuttavia, con Kelly a cui è stata negata ripetutamente la libertà provvisoria e che ha dovuto passare gran parte del suo tempo in isolamento, la sua salute mentale ha subito un duro colpo, secondo il suo avvocato, Michael I. Leonard.

Per quanto riguarda il suo benessere mentale, penso che stia soffrendo in queste condizioni di Covid perché in precedenza hanno avuto un’enorme epidemia (in prigione). Non è un buon ambiente in cui stare“.

Ma Kelly spera che sarà in grado di riabilitare il suo nome una volta che avrà ottenuto la sua giornata in tribunale.

E’ stato lungo e oneroso, ma d’altra parte penso che sia ansioso di arrivare al processo“.

Il giudice distrettuale Ann Donnelly ha fissato la data del processo in un’udienza di giovedì, quando ha stabilito che i giurati saranno selezionati nel corso di 10 giorni a metà marzo.

In precedenza ha concesso la richiesta dei procuratori di mantenere l’anonimato dei membri della giuria e di sequestrarli parzialmente durante il processo, durante il quale saranno scortati dentro e fuori dal tribunale dagli U.S. Marshal per proteggerli da qualsiasi potenziale influenza esterna, in particolare dopo che tre dei soci della cantante sono stati arrestati ad agosto per presunta manomissione di testimone.

Leonard sostiene che le precauzioni aggiuntive sono “bizzarre” e “inappropriate” per un caso come quello di Kelly, mentre sostiene che le misure protettive aggiuntive impediscono al cantante e al suo team legale di preparare adeguatamente la loro difesa.

La star di “I Believe I Can Fly” si è dichiarata non colpevole di tutte le accuse. È accusato di adescamento di ragazze minorenni che frequentano i suoi concerti per abusi sessuali.

Ha ripetutamente fallito nei suoi tentativi di essere rilasciato su cauzione, e gli è stata negata un’udienza per una nuova richiesta in ottobre, due mesi dopo aver subito un pestaggio in cella da parte di un altro detenuto.

 

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