I Radiohead sono tornati in sala prove.
Il bassista Colin Greenwood, 55 anni, ha confermato che i rocker di “Creep” si sono riuniti in una sala prove di Londra “circa due mesi fa”.
Parlando in videochiamata all’Hay Festival Querétaro, in Messico, durante il fine settimana, ha raccontato: “Abbiamo fatto delle prove circa due mesi fa a Londra, solo per suonare le vecchie canzoni.”
Circa nello stesso periodo delle prove, il fratello di Colin e chitarrista del gruppo, Jonny Greenwood, è stato ricoverato in terapia intensiva a causa di un’infezione, costringendo la sua band The Smile a rimandare la tappa europea del tour.
Il musicista 52enne, che è anche tastierista del gruppo e compositore di colonne sonore, era in tournée con il gruppo – di cui fa parte insieme al cantante dei Radiohead Thom Yorke, 55 anni, e al batterista dei Sons of Kemet Tom Skinner, 44 anni – quando si è ammalato gravemente.
In una dichiarazione rilasciata da The Smile su X il 12 luglio si legge: “Qualche giorno fa, Jonny si è ammalato gravemente a causa di un’infezione che ha richiesto un trattamento ospedaliero d’urgenza, in parte in terapia intensiva.”
“Ora è fortunatamente fuori pericolo e tornerà presto a casa.”
I Radiohead non vanno in tour insieme dal 2018 e il loro ultimo album in studio è stato “A Moon Shaped Pool” del 2016.
Lo scorso novembre, il batterista Philip Selway ha fatto sapere che, dopo una lunga pausa, la band – completata dal chitarrista Ed O’Brien, 56 anni – era arrivata al punto di volersi riunire.
In occasione di una diretta streaming con la Crow Hill Company, il 57enne sticksman ha dichiarato: “In realtà abbiamo avuto una piccola pausa; l’ultimo concerto che abbiamo fatto risale al 2018, ma ora stiamo tornando a quel punto. C’è qualcosa di particolare in quel rapporto – un rapporto creativo e personale – che non si può ottenere da nessun’altra parte.”
“Stiamo tutti tornando a quel punto, pensando: “Bene, abbiamo avuto una pausa – ci siamo. Ci sentiamo come se fosse qualcosa in cui tuffarci di nuovo, esplorare davvero e vedere in quali altre direzioni ci può portare”.
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