Il 7 aprile 2015, esattamente 5 anni fa, usciva “Squallor” completamente a sorpresa. Senza una promo, senza un singolo ad anticiparne la pubblicazione, l’ottavo album in studio di Fibra è una grande sorpresa per l’ambiente rap sia ascoltatori che addetti ai lavori.

Ma cio’ che colpisce e affascina è la natura del disco e l’attitudine di Fibra che partorisce un disco rap crudo, privo di compromessi come da tempo forse sperava di fare. O La scelta coraggiosa, ma quanto mai sincera e onesta di Fibra è stata dettata a nostro avviso da due fattori:

Il primo è la costante crescita del movimento rap in quegli anni; il secondo è, più in particolare, il momento storico della carriera di Fibra, che giunto all’ottavo album sentiva magari il bisogno di legittimare la fama e il peso specifico ottenuto nella scena.

La tracklist già ancor prima dell’ascolto aiuta a far capire l’anima del disco: 21 tracce in totale per più di un’ora e mezza di musica.

 

 

Durante il 2015 Fibra avrebbe poi pubblicato vari singoli accompagnati dai rispettivi videoclip come “Il Rap nel Mio Paese” il 7 aprile stesso e poi via via “Playboy“, “Alieno“, “E Tu ci Convivi“.

A Ottobre dello stesso anno venne anche pubblicata la versione Live del disco, interamente registrata al concerto del Fabrique di Milano il 17 Ottobre e poi pubblicata in formato fisico nella raccolta “Il tempo Vola 2002-2020

Squallor” fu certificato disco d’oro dopo 42 settimane dalla sua uscita. Un disco uscito senza promo. Senza Hit radiofoniche. Pieno di Rap. Pieno di Fibra.

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